2 Però ancorche noi le havessimo raccontate tutte; che sono infinite quelle, ch'habbiamo tralasciato di dire; non sono da paragonare nè in numero, nè in gravezza à quelle, che dal detto anno 1518 fino al giorno presente di quest'anno 1542 sono state commesse, & in questo giorno del mese di Settembre si fanno, e si commettono le più gravi, e le più abbominevoli; perche si verifichi la regola da noi detta di sopra, che sempre mai dal principio in quà sono andati avanzando in maggiori sceleratezze, & opere infernali.
3 Così che dall'entrata nella nuova Spagna, che fù alli 18. di Aprile del detto anno del 18. fino all'anno del 30. che furono dodeci anni interi, durarono l'uccisioni, e le straggi, che fecero continuamente le sanguinolenti mani, e le spade crudeli de gli Spagnuoli quasi in quatrocento, e cinquanta leghe di paese della Città del Messico, e del suo contorno, dove saranno quattro, ò cinque gran Regni tanto grandi, e molto più felici, che la Spagna.
4 Tutte queste Terre erano più frequentate, & piene di gente, che non sono Toledo, e Siviglia, e Vagliadolid, e Saragozza, insieme con Barcellona; perche queste Città non hanno, nè hebbero giamai tanto popolo, quando ne furono più piene, quanto ne pose Iddio, e che si trovava in tutte le dette leghe, che per circondarle bisogna caminarne più di mille, e ottocento.
5 Nelli detti dodici anni gli Spagnuoli hanno ucciso con spade, e lancie, e con abbruggiar vivi, donne, e bambini, e giovani, e vecchi nelle dette 450 leghe più di quattro milioni di anime, mentre durarono, come s'è detto, quelle, ch'essi chiamano Conquiste; essendo invasioni violenti di crudeli tiranni, reprobate non solo dalla legge divina come sono, ma da tutte le leggi humane: & assai peggiori, che quelle, ch'usa il Turco per distruggere la Chiesa Christiana.
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