29 Colui, che se n'andò con li vascelli per mare, fece gran rubbarie, e scandali, e distruttione di genti nelle Terre della costa. Uscendo alcuni à riceverlo con presenti nel Regno di Yucatan, ch'è nel camino del Regno sopradetto di Naco, e Guaimura, dove egli andava, dopò giunto là, mandò Capitani, e molta gente per tutto quel paese, che rubbavano, uccidevano e distruggevano quanti luochi, e genti vi erano.
30 E specialmente uno, il quale si ammutinò con trecento huomini, & entrò dentroterra verso Guatimala, andò distruggendo, & abbruggiando quanti luochi trovava, e rubbando, & uccidendo le genti loro, & andò facendo questo industriosamente per più di cento e venti leghe: accioche se gli mandassero dietro quelli, che vi andassero, trovassero il paese spopolato, e sollevato, e fossero ammazzati da gli Indiani in vendetta delli danni, e distruttioni, ch'erano state fatte.
31 Di là à pochi giorni uccisero il capitan principale, che lo mandò, e contra il quale questi si ammutinò. E dopò successero altri molti crudelissimi Tiranni, i quali con uccisioni, e crudeltà spaventevoli, e co'l fare schiavi, e venderli alli vascelli, che portavano loro vino, vestimenti, & altre cose, e con la tirannica servitù ordinaria dall'anno 1524 fino al 1535 rovinarono quelle Provincie, e quel Regno di Naco, & Hondura; che veramente parevano un Paradiso di delitie, & erano più popolate, che la più popolata, e frequentata Terra, che possa esser nel mondo. Et hora vi siamo passati, & habbiamo caminato per esse, e l'habbiamo vedute tanto dispopolate, e distrutte, che si romperiano le viscere di dolore à qual si voglia persona, quantunque dura si fosse.
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