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      Et cosi vi gettavano dentro, fin tanto che gli empivano, le donne pregne, e di parto, i fanciulli, i vecchi, e quanti potevano prendere, i quali restavano conficati ne' pali; ch'era una gran compassione il vederli, specialmente le donne con i loro fanciulli.
      8 Ammazzavano tutti gli altri con lanciate, & coltellate; li gittavano à cani feroci, che gli sbranavano, e mangiavano; e quando s'abbattevano à trovar qualche Signore, per honore l'abbruggiavano in vive fiamme. Continuarono questa beccaria circa sette anni, dal 24. fino al 31. Da questo si faccia giuditio, quanto numero di gente haveranno distrutto.
      9 Frà infinite operationi horribili, che in questo Regno fece questo infelice, e malaventurato Tiranno, & i suoi fratelli: perche i suoi capitani e gli altri, che l'aiutavano, non erano meno infelici, & insensati di lui: una molto notabile fù; Ch'egli se n'andò alla Provincia di Cuzcatan, nella quale, ò poco lontano, è la Terra di S. Salvatore, ch'è un paese felicissimo, con tutta la riviera del mar dell'Ostro, la qual dura 40, in 50 leghe; e nella Città di Cuzcatan, ch'era capo della Provincia, fecero loro gratissima accoglienza; e gli stavano aspettando più di venti, ò trenta mila Indiani carichi di galline, e d'altre vittovaglie.
      10 Arrivato ch'egli fù, e ricevuto il presente, commandò, che ciascun Spagnuolo si pigliasse di quel gran numero di gente, tutti gli Indiani, che volesse, per servirsi di loro per quei giorni, che ivi si fermassero; e che havessero carico di portar loro quello di che havessero bisogno.


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Istoria o Brevissima relatione della distruttione dell'Indie Occidentali
di Bartolome de las Casas
1643 pagine 124

   





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