Et occorse ivi dar per una cavalla ottanta Indiani, anime ragionevoli.
2 Di quà fù mandato à governare la Città del Messico, e tutta la Nuova Spagna per Presidente, con altri gran Tiranni per Auditori: & egli, & essi insieme commisero cosi gran mali, tanti peccati, tante crudeltà, rubbamenti, & abbominationi, che non si potrebbero credere; con le quali ridussero tutto quel paese in cosi ultimo esterminio, che se Iddio non gli havesse impediti con la resistenza delli Religiosi di San Francesco, & poi con la nuova provisione d'una Audienza Reale buona, & amica d'ogni virtù, in due anni haveriano lasciata la Nuova Spagna, come è ridotta l'Isola Spagnuola.
3 Vi fù uno di quelli della compagnia di costui, che per circondar di muro un suo grand'horto faceva lavorare otto mila Indiani, senza pagamento alcunno, nè dar loro da mangiare: i quali se ne cadevano subitamente morti dalla fame; & egli non ne faceva caso alcuno.
4 Poiche hebbe aviso il capo di costoro, ch'io dissi, il quale fini d'esterminare Panuco, che veniva la detta buona audienza reale, trovò inventione d'andar dentro terra, per discoprire dove tiranneggiare; e cavò per forza dalla provincia del Messico quindeci, ò venti mila huomini, per portar le some à lui, & a gli Spagnuoli, che andavano seco, delli quali non tornarono adietro ducento, perche egli fù causa, che tutti colà sene morissero.
5 Arrivò egli alla Provincia del Mechuacam, ch'è lontana quaranta leghe dal Messico; simile a quella del Messico, e nella felicità, e nel numero della gente.
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