Uscendo à riceverlo il Re, e Signor di quella, con una processione d'infinita gente, e facendogli mille servitij, e regali, prese subito il detto Rè, perche havea fama d'esser molto ricco d'oro, e di argento: & acciche gli desse molti tesori, comincia il Tiranno a dargli questi tormenti.
6 Lo mette con li piedi in un ceppo, con il corpo disteso, e con le mani legate ad un legno, posto un vaso di fuoco appresso li piedi, & un putto, che con uno spergulo bagnato in oglio, di quando in quando glieli spruzzava, per abbruggiargli bene il cuoio. Da una parte vi era un huomo crudele con una ballestra carica, accennando di tirargli al core: dall'altra un'altro, con un terribile, e fiero cane, che lasciandoglielo, in un credo l'havrebbe fatto in pezzi; e cosi lo tormentarono, acciocche discoprisse li tesori, che pretendeva; fin tanto, che avisato un certo religioso di S. Francesco glielo levò dalle mani; per li quali tormenti finalmente egli morì. Et à questo modo tormentarono, & uccisero molti Signori, e Prencipi in quelle Provincie, per farsi dare oro, & argento.
7 In questo tempo andando un certo Tiranno per visitatore, più tosto delle borse, e delle facoltà de gli Indiani, per rubbarle, che delle anime, e delle persone, trovò, che alcuni Indiani haveano nascosto i loro Idoli; poiche gli Spagnuoli non haveano mai insegnato loro altro Iddio migliore. Prese li Signori fin tanto, che gli diedero gli Idoli, credendo, che fossero d'oro, ò d'argento, e per non esser tali, crudelmente, & ingiustamente gli castigò.
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