6 Dava una donzella ad elettione frà cinquanta, e cento, la più bella dell'altre, à ciascuno quella che sciegliesse per una arroba di vino, ò d'oglio, ò d'aceto, ò per un porco; e parimente un fanciullo ben disposto, scielto frà ducento, e trecento, per altretanto. E fù dato tal'hora un fanciullo, che pareva figliuolo d'un Prencipe per un formaggio; e cento persone per un cavallo.
7 In queste operationi egli continuò dall'anno del 26 fino al 33 che furono sette anni, distruggendo, e spopolando quei paesi, & ammazzando senza pietà quelle genti, fin tanto, che hebbero aviso colà delle ricchezze del Perù, che la gente Spagnuola si partì da lui, e cessò quell'inferno per alquanti giorni.
8 Però dopo tornarono i suoi ministri à far altri gran mali, rubbarie, cattività, & offese grandi di Dio; & hoggidì non cessano di farle. Et hanno quasi affatto spopolate tutte quelle trecento leghe, ch'erano, come si disse, tanto piene di popoli.
9 Niuno potrebbe credere, nè si potrebbero raccontare li casi particolari delle crudeltadi, che ivi furono fatte; solo ne dirò due, ò tre, che mi sovengono.
10 Andando li tristi Spagnuoli con cani feroci cercando, e dando la caccia à gli Indiani, donne, & huomini; una Indiana inferma vedendo che non poteva fuggire, che li cani non la sbranassero, come sbranavano gli altri, tolse una corda, e s'attaccò ad un piede un suo fanciullino d'un anno, e s'impiccò ad un trave; & non fù cosi presta, che non arrivassero li cani, e smembrassero il fanciullo: se ben che prima, che finisce di morire, un frate lo battezzò.
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