10 Et in verità, ch'egli mi disse di non haver trovato in tutta vita sua padre, nè madre, se non nell'Isola della Trinità, per le buone opere, che gli Indiani gli haveano fatto. Questo disse per sua maggior confusione, e per aggravar più i suoi peccati.
11 Di queste cose ne hanno fatto infinite in quella terra ferma, pigliandoli, e facendoli schiavi sotto parola di sicurezza. Vedasi, che operationi sono queste; e se quegli Indiani presi in tal maniera, saranno giustamente fatti schiavi.
12 Un'altra volta, determinando li Frati dell'ordine nostro di San Domenico di andar à predicare, e convertir quelle genti, ch'erano senza rimedio, e senza lume di dottrina, per salvar l'anime loro, come sono anco hoggidì nell'Indie, mandarono un religioso, presentato in Theologia, di gran virtù, e santità, con un frate converso suo compagno; accioche vedesse il paese, e praticasse la gente, e cercasse loco commodo per fabricar monasterij.
13 Arrivati li religiosi, gli riceverono gli Indiani, come Angeli del Cielo, & ascoltarono con grande affetto, attentione, & allegrezza quelle parole, che all'hora puotero far intendere più con segni, che con la loquella, perche non sapevano la lingua.
14 Occorse andar per quelle parti un navilio, dopo partito quello, che ivi gli lasciò, e gli Spagnuoli d'esso, usando il loro infernal costume, vi conducono sopra con inganno, senza che li religiosi se ne avedessero, il Signor di quella Terra, il quale si chiamava D. Alonso; ò che li frati gli haveano posto questo nome, ò altri Spagnuoli; perche gli Indiani sono amici, e desiderosi di haver un nome di Christiano; e subito dimandano che glielo impongano, anco prima, che sappiano cosa alcuna per poter esser battezzati.
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