5 Pochi giorni dopò venendo il Re universale, & l'Imperatore di quei Regni, che si chiamò Atabaliba con molta gente ignuda, e con le loro armi da beffe, non sapendo come tagliavano le spade, e ferivano le lancie, e come correvano li cavalli, e chi erano gli Spagnuoli, che se li Diavoli havessero oro, gli andarebbero ad assaltare, per rubbarglielo, arrivò al loco dov'essi erano, dicendo; dove sono questi Spagnuoli? Si facciano avanti, ch'io non mi moverò di quà, finche non mi sodisfacciano de' miei vassalli, che mi hanno ucciso, delle Terre, che mi hanno disertato, e delle ricchezze, che mi hanno rubbato.
6 Uscirono contra di lui; gli uccisero infinite genti; presero la sua persona, che veniva in una letica; e dopò haverlo preso, trattano con lui, che si riscatti; egli promette di dar quattro milioni di scudi; e ne dà quindeci; & essi promettono di lasciarlo.
7 Però al fine non osservando la fede, nè la verità, come mai non è stata osservata da gli Spagnuoli nell'Indie con gli Indiani, lo calunniano, che di suo ordine si metteva gente insieme; & egli risponde, che in tutto il paese non si moveva una foglia senza la sua voluntà, che se si radunasse gente, credessero, ch'esso la faceva radunare; & ch'egli era prigione, & però l'ammazzassero.
8 Tutto ciò non ostante lo condennarono ad esser abbruggiato vivo, se ben dopò alcuni pregarono il Capitano, che lo facesse strangolare, e strangolato l'abbruggiarono. Quando egli lo seppe, disse; perche mi volete abbruggiare? che v'ho io fatto?
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