Non mi havete promesso di liberarmi, dandovi io l'oro? non vi hò io dato più di quello, che vi hò promesso? Mandatemi, poiche cosi volete, al vostro Re di Spagna. Et molt'altre cose egli disse, per molta confusione, e detestatione della grande ingiustitia de gli Spagnuoli: e finalmente l'abbruggiarono.
9 Si consideri quì la giustitia, & il titolo di quella guerra; la prigionia di questo Signore; e la sententia, & essecutione della sua morte; e con che conscienza tengono quei Tiranni cosi gran tesori, che rubbarono in quei Regni, à quel Rè cosi grande, & ad altri infiniti Signori, e privati.
10 D'infinite attioni segnalate per malitia, e per crudeltà commesse in estirpatione di quelle genti da quelli, che si chiamano Christiani, voglio quì raccontarne alcune poche, che un frate di S. Francesco vide nel principio, e le sottoscrisse co'l suo nome, mandandone alcune copie per quelle parti, & altre à questi Regni di Castiglia; & io ne hò una copia in mio potere con la sua propria sottoscrittione, nella quale dice cosi.
11 Io Frà Marco da Nizza dell'ordine di S. Francesco, commissario sopra li Frati del medesimo ordine nelle Provincie del Perù, che fui delli primi religiosi, che con li primi Christiani entrarono nelle dette Provincie dico, rendendo verace testimonianza d'alcune cose, ch'io vidi con gli occhi proprij in quel paese, maggiormente circa il trattamento, e le conquiste delle cose tolte alli naturali.
12 Primieramente io son testimonio di veduta, & per sicura esperienza conobbi, & seppi, che quegli Indiani del Perù è la più benigna gente, che si sia vista frà gli Indiani, e molto ben'affetta, & amica de' Christiani.
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