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      Qui non voglio imbrigarmi in isciorre le difficultà, che mi vengono proposte, perche non pretendo altro, che di svegliare la mente degli uomini a fare piu lunga, e diligente osservazione; Ne meno voglio ingaggiar lite con nessuno, aspettando quietamente la sentenza dalla riuscita del negozio: perche quando non riesca conforme al mio pensiero, casca da se medesimo ogni mio discorso; ma se riuscirà felicemente sarà vanità il disputare de' possibili, dove averemo il fatto evidente in contrario. Ne mi curo che gli uomini lodino, ed approvino per ben fatto quello, che dall'esperienza poi restasse condannato.
      Di piu mi dichiaro, che non pretendo, che le genti subito corrano a pratticare questa mia invenzione: perche sò benissimo, che tutte le invenzioni, ancorche belle, ed utilissime hanno sempre trovato il contrasto gagliardo non solo dell'ignoranza, ma quello, che piu mi spaventa della malignità, e dell'invidia. Gradisca chi vuole il mio buon'animo, che fu sempre di giovare a tutti, e promuova il mio ritrovamento, che forse scoprirà altri utili, e benefizi di non minore importanza. Ed io non sono lontano dal credere, che con questo medesimo modo si potranno conservare i vini, i quali sogliono guastarsi, e corrompersi per le stesse sopranotate cagioni, e massimamente nel tempo, che spirano gli Scirocchi. E parimente inclino assai a pensare, che si potrà con la medesima maniera conservare ancora il biscotto de' vascelli di mare, cosa di grandissimo momento, e commodo a' naviganti. Ma intorno a questi, e simili particolari non ho potuto fare ancora quell'esperienze, ed osservazioni, che sarebbono necessarie, non lo comportando il mio basso stato, e la mia tenue fortuna.


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Alcuni opuscoli filosofici del padre abbate D. Benedetto Castelli da Brescia
di Benedetto Castelli
1669 pagine 60

   





Scirocchi