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      Dissi adunque, che avendo io esposto la faccia tinta del mattone al fuoco nostro ordinario di legna, dopo averlo lasciato stare poco piu d'un quarto d'ora, ritrovai che il caldo si era impresso quasi egualmente nella parte nera, come nella bianca, cioe con pochissimo vantaggio di calore nella parte nera, talmente che la differenza era quasi insensibile. E di piu dissi di avere osservato, che esponendo al lume del Sole il rovescio della faccia tinta del mattone, dopo avere il caldo penetrata la crassizie del mattone, si era riscaldata tanto la parte nera del mattone quanto la bianca. E finalmente ho osservato, che riscaldando al calore del fuoco senza il lume la medesima faccia tinta, si veniva a riscaldare egualmente la parte nera, che la bianca; I quali effetti mi paiono degni d'essere considerati molto bene, vedendosi una segnalatissima differenza tra il calore del fuoco senza lume, ed il calore del lume senza il fuoco, & il calore che procede parte dal fuoco, e parte dal lume. Imperocche noi vediamo, che il calore, che procede dal lume solo riscalda notabilmente piu il nero, che il bianco caeteris paribus, e per lo contrario, il calore del fuoco solo senza il lume riscalda egualmente il bianco, ed il nero. Ma il calore del fuoco congiunto col lume del fuoco riscalda con qualche poco di vantaggio piu il nero, che il bianco. Dalla diligente osservazione di queste cose, e per molti altri riscontri nella natura, abbiamo una gran differenza nell'operare di questi calidi, a' quali per dar qualche nome, chiamaremo calidi luminosi semplicemente quelli, che vengono prodotti dal lume solamente, a differenza di quelli, i quali vengono prodotti dal fuoco solamente senza il lume, i quali chiamaremo calidi fuocosi; e calidi misti chiamaremo quelli, che dependono parte dal lume, e parte dal fuoco.


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Alcuni opuscoli filosofici del padre abbate D. Benedetto Castelli da Brescia
di Benedetto Castelli
1669 pagine 60

   





Sole Imperocche