Questa ancora si potrą stimare potente cagione, o almeno condizione di rendere abitabile, e temperata in molte sue parti la Zona torrida stimata dagli antichi nostri inabitabile, la quale si ritrova in fatti da moderni assai comodamente abitata. Primieramente non deve essere maraviglioso, che la medesima sorte d'erbe, e piante, e frutti nascano di diversi sapori, e virtł traportati, e nudriti in diverse parti della superficie terrena, la qual cosa si osserva molto evidentemente delle viti, de' vini, e de' frutti. Moltissime altre soluzioni di altri dubbi dipendono dalla medesima ragione, come sarebbe d'onde nasce la negrezza del carbone, e della fuliggine; del farsi prima nere tutte le cose combustibili, avanti che il fuoco in quelle si accenda, & altre molte, le quali si possono dedurre dalla medesima considerazione, la quale intendo d'aver proposta dubitativamente, e non affirmativamente, e risolutamente, prontissimo di mutarmi d'opinione a piu efficaci ragioni. Ora, per fine, e sigillo di tutta questa mia qualsisia considerazione, voglio raccontare un pensiero, che io feci a' giorni passati mentre mi ritrovava involto in qualche travaglio per le cose mie, & interessi particolari, & anche publici della mia Religione, il qual pensiero mi fu di grandissimo sollevamento, e conforto. Per sollevarmi dunque da quelle noiose fantasie, esposi un giorno, come era solito di fare spesso, il mattone tinto al Sole, per prendermi ancora gusto di quella esperienza, & applicare in tanto la mente mia a quello strano effetto della Natura.
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