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      Chiamisi cotal corpo, corpo calamitico in primo significato, avvero del primo ordine.
     
      [fig. II.]
     
      Sia il corpo tale quale abbiamo detto A, nel quale siano sparsi i corpuscoli di calamita confusamente, cioè non siano ordinati come si è detto. Dico che toccando un estremo di detto corpo [car. 195 verso.] la parte settentrionale della calamita B, quel corpo in quella parte acquisterà virtù meridionale, e nell'altra senz'altro toccamento resterà settentrionale. Imperocchè mentre tocca il punto S settentrionale della calamita con una sua parte, è necessario per la precedente, che i prossimi corpicelli di calamita disseminati nel corpo A congiungendosi con questi si uniranno, combaciando le lor bande meridionali le settentrionali de' primi, e così faranno il medesimo tutti gli altri che seguono in modo che senza nuovo toccamente, col contatto solo d'una parte del corpo, e d'una parte sola della calamita, tutti i corpicelli sparsi pel corpo A verranno a ordinarsi con le lor parti meridionali verso l'istessa faccia del corpo, e con la settentrionale verso la parte opposta ed in cotal guisa il corpo A sarà calamitato, ecc., che era quello che si doveva dimostrare. E questo tal corpo chiamisi calamitico in primo significato, ovvero calamitico di prim'ordine.
     
      Avvertimento. [car. 196 recto.]
     
      Per calamitare un corpo è necessario ovvero toccare con esso la calamita in una delle sue parti principali, settentrionale o meridionale, o almeno per qualche poco di tempo, come sarebbe per due o tre ed anco più battute di musica, tenerlo presente ed in faccia alle medesime parti della calamita, dando tempo di ordinare quei corpuscoli di calamita sparsi per esso corpo.


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Discorso sopra la calamita
di Benedetto Castelli
1883 pagine 35

   





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