Tali scritti si fornivano per lo più, e non senza continuo pericolo, da coloro stessi che nei fatti avevano parte principale; onde sono a considerarsi come veri atti dell'insurrezione.
Dalle stesse fonti abbiamo raccolto varie date che dimostrano le perpetue titubanze di chi voleva sciogliere l'arduo proposito d'essere assoluto e retrogrado in casa sua, e liberalesco e progressivo in casa de' suoi vicini.
Ciò chiarisce eziandio qual fondamento avesse la ostentata lega dei principi italiani, onde s'illudevano a quel tempo i popoli, desiderosi soprattutto di forza e d'unità.
Altri documenti palesano quali secrete intelligenze fossero sempre tra il pontefice e l'Austria, e qual favore desse a questa anche l'episcopato: onde appare propensa alla causa del diritto nazionale e della giustizia solo quella parte di sacerdozio che, essendo popolo e vivendo col popolo, non è in necessità d'adulterare per ambizioni mondane il testo dell'evangelio.
Finalmente, per dimostrare da quali opinioni venissero animati coloro che diedero maggior opera all'insurrezione, abbiamo posto da una parte alcune scritture di Gioberti, dall'altra alcune di Mazzini, anzi anche una lettera di Garibaldi. Fanno prova come dapprincipio, essendo assorti gli animi nell'unico pensiero dell'indipendenza e dell'unità militare, non s'imponesse ai capi degli eserciti altra condizione che quella della vittoria. E le opinioni repubblicane per verità si svolsero solo in appresso, a misura che l'esperienza dimostrava come per la via primamente eletta la nazione non potesse compiere il supremo suo voto.
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