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      Si assicurava, infatti, il passaggio dei viveri (l'entrée et la sortie des personnes portant des vivres): il passaggio dei corrieri (laisser passer les postes et les couriers): il diritto di tagliare a pezzi i soccorsi delle provincie (se réservant d'empêcher l'entrée en ville de la population des campagnes, et plus particulièrement des personnes armées), e si preparava un'anticipata scusa a improvise ostilità, ammettendo quelques coups de fusil isolés qui pourraient étre tirés.
      I municipali ingoiavano l'esca avidamente. Parevano in perpetua congiura contro se stessi e la patria; non avevano il minimo presentimento che il principe potesse averli già consegnati al braccio militare. Miravano con obliquo sguardo gli onesti oppositori che si adoperavano a ritrarli dalla prigionia e dal supplicio. La lettera del giovine arciduca era chiara e precisa: "tutti i prigionieri si dovevano fucilare": "alle Gefangenen sollte man füsilieren". Perocchè non si interponevano allora a favor dei ribelli secrete stipulazioni di regio alleato, che potesse in faccia alli austriaci vantarsi d'aver cooperato a rimettere in forza loro il paese; e che dovesse per necessità d'onore, e anche con autorità di maggiori potenze, patteggiar la salvezza de' suoi seguaci. Epperò il nefando diritto del piombo e del capestro avrebbe avuto in Italia il campo atrocemente libero, come l'ebbe colà dove soggiacquero Batthyany e Blum. Sarebbe dunque stato pietoso nel sangue delli aborriti italiani, chi fu così spietato nel sangue de' suoi?


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Considerazioni sul 1848
di Carlo Cattaneo
pagine 217

   





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