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      Ma il maggior danno si fu, che fin dal 26 marzo, i governanti impegnarono per le vittovaglie dell'esercito del re quanto poteva entrare nello scomposto erario; tantochè furono poi costretti a sovvenire il re con un millione dato loro a prestito da lui medesimo! Operazione di finanza senza esempio nel mondo, che ci vien rivelata da lettera d'uno dei membri del governo. Intanto fu reso impossibile l'armamento del paese da essi "assunto"; poichè non volendo essi tassar sè medesimi e i loro consorti e patroni, e non potendo senza assemblea tassare efficacemente il popolo, si ridussero alla inadeguata e precaria fonte degli imprestiti senza interesse e delle offerte volontarie.
      A queste offerte, di cui leggonsi lunghe liste nei giornali, non abbiamo potuto far luogo in volume già grosso d'ottocento e più pagine. Abbiamo piuttosto raccolti di giorno in giorno gli atti della diplomazia concernenti le cose nostre, ricavandoli in massima parte dai volumi rassegnati al Parlamento britannico, traducendo però solo gli inglesi e dando in originale i francesi. Vi si vede l'autocrazia russa maledire, almen sinceramente, al progresso della libertà e della nazionalità come ad un delitto; i Ficquelmont, i Buol, i Dietrichstein al contrario dolersi ipocritamente che l'Italia si fosse stancata dell'Austria proprio quando all'Austria era venuto in cuore di colmarla di cortesie; e la teatrale liberalità britannica rinegare in secreto tutto ciò che colle ostentazioni di lord Minto aveva provocato in palese.


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Considerazioni sul 1848
di Carlo Cattaneo
pagine 217

   





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