E già l'imperio dei Califfi si scioglieva in provincie ribelli; l'Europa desta a nuova vita cominciava col braccio dei contadini spagnoli e dei marinai italiani la reazione delle crociate, e il terrore delle armi musulmane pareva dissiparsi.
Ma i pastori turchi delle lande a levante del Caspio, venuti tardi alla fede musulmana, e fattisi mercenarii dei Califfi solo due secoli dopo Maometto, si erano inalzati dalla custodia del palazzo al primato della milizia e alla rapina delle provincie, rinovando quel corso di cose che aveva fatto grandi in altri tempi e in altri luoghi i Caldei, i Persi, i Goti, i Franchi, li Angli. Uno di quei fortunati guerrieri aveva sede verso l'anno 1000 in Afgania, nella città di Ghazna, su l'altipiano che sovrasta alla valle dell'Indo. Egli in ventotto anni discese dodici volte nell'India, sempre vittorioso, abbattendo i templi dei bramini, e dilettandosi a spezzar di sua mano li idoli e spargerne a terra li ori e le gemme.
La fede maomettana è l'opposto estremo della braminica. Non idoli, non caste, non trasmigrazioni delle anime, non panteistica confusione dell'universo con Dio. Dio, l'uomo e la natura sono tre termini distinti, inconfondibili. Li uomini si dividono solo in fedeli ed infedeli; e tra loro né pace né tregua. - "Ogni anno, spirati i mesi sacri, uscite e trucidate li infedeli; vivete delle loro spoglie; fate schiave le donne e li infanti. La guerra duri finché siavi uomo su la terra che neghi il vostro Dio; tutta la terra è promessa a voi.
| |
Califfi Europa Caspio Califfi Maometto Caldei Persi Goti Franchi Angli Afgania Ghazna Indo India Dio Dio Dio
|