Il rozzo telaio, ch'era passato da padre in figlio per centinaia d'anni, non poté resistere alla rivale industria d'un popolo nuovo, che con improvida avidità dettò le tariffe a diretto vantaggio d'un'isola remota. Dove l'agricultura langue, e l'industria muore, e le famiglie doviziose discendono nella voragine della miseria, il commercio si estingue; le popolazioni non conoscono altre derrate che quelle del più vicino campo. E infatti tutta l'esportazione di cento millioni di popolo nel 1835 fu di soli 56 millioni di franchi. Trent'anni addietro, quando lo Stato indo-britannico contava appena 37 millioni di popolo, l'esportazione era stata di 62 millioni. E questo decremento è più grave nelle manifatture, le quali allora si esportarono pel valsente di 30 millioni, mentre ora una popolazione tre volte maggiore ne esporta solo per 11 millioni (26). Né con ciò l'industria britannica si assicurò un verace lucro; poiché il suddito indiano nella sua povertà non compra merci inglesi se non per 60 millioni, ossia nell'esigua ragione di 60 centesimi per capo, mentre il colono delle Antille è avventore del mercato inglese in ragione di cento e più franchi per capo.
Quali sono i prossimi destini dell'imperio indo-britannico? - A noi pare che intorno a ciò li scrittori si divaghino troppo in vane congetture. Al tempo di Warren-Hastings, quando l'imperio nasceva, già parlavasi della sua caduta; e oggidì eziandio se ne parla; eppur si move; e sotto i nostri occhi invase tutta la valle dell'Indo, come sotto li occhi dei nostri padri invase tutta la valle del Gange.
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