Pagina (61/63)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Ma l'Inghilterra, se da una parte spegne i roghi delle vedove, ed estermina le scellerate bande dei Pindarri e dei Fansigari, dall'altra essa rattiene i suoi missionarii, e protegge nei collegi di Benares la trasmissione d'una scienza mendace, d'un'illimitata rassegnazione, d'una morale avvelenata.
      Tuttavia la forza cieca delli avvenimenti può, contro il voto delli stessi dominatori, preparare un altro corso d'opinioni e di fatti. Il germe dell'emancipazione nell'India allignò da quel giorno che lo schiavo del bramino poté divenir principe, e concedere al suo padrone d'essergli servo. Holkar e Scindiah, valorosi capitani dei Maratti, erano di stirpe sudra, nati contadini e pastori, e pare che ponessero diletto a umiliare le superbe discendenze dei Rageputi e dei Poligari. La principessa Ahalia, che fu loro erede, annunciò per la prima volta nell'India l'emancipazione del suo sesso; e regnò più colle mansuete sue virtù che colle crudeli armi della sua gente. La divisione delle caste sarà dunque perpetua, ora che l'opulenza e la povertà ne confondono in tante maniere i destini? Perché mai da quella fonte stessa da cui li antichi Buddisti e Giaini e i moderni Seichi trassero quelle ardenti opinioni con cui combattere l'interdetto delle caste, non potranno scaturire altre più vittoriose dottrine, le quali traggano i popoli dal reclusi ovili delle communi, e li colleghino in una nazione fraterna, e infondano loro la coscienza della libera volontà e della libera ragione? - Allora solamente la conquista britannica potrà essere giudicata dal genere umano.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Dell'India antica e moderna
di Carlo Cattaneo
pagine 63

   





Inghilterra Pindarri Fansigari Benares India Scindiah Maratti Rageputi Poligari Ahalia India Buddisti Giaini Seichi