Del buon volere delli studenti, che vollero andar tutti al campo, nessun profitto si ricavō. Il re pensava piuttosto a farli sudditi che a farli soldati. Scriveva il general De Perrone che "il ministro della guerra gli aveva palesato il desiderio manifestato dal re, d'incorporare i due battaglioni delli studii in una divisione piemontese"(17).
Quando li allievi di teologia vollero arrolarsi colli altri studenti, e chiesero divisa militare, il governo rispose che per il momento le strettezze dell'erario non lo concedevano; onde si videro giovani volenterosi far l'esercizio sulla Piazza d'Armi, in veste talare e cappello tricorne. Infine il ministro, costretto dalla vergogna a far qualche cosa, fece acconciar loro i vecchi uniformi dei poliziotti austriaci. mutando solo le mostre gialle in rosse.
Non si fece mai provedimento alcuno di difesa nelle campagne e nei monti; non si prepararono leve in massa o altri ordinamenti di popolo. Il canonico Vimercati che con una compagnia di sacerdoti offrivasi d'andar predicando la guerra santa ai contadini, ebbe altiere ripulse; e non fu accettato, se non quando non era pių tempo.
Anime basse e torbidi intelletti guastarono per tal modo il pių generoso e spontaneo moto di popolo che si fosse visto in Europa dopo le crociate. Pur troppo non ebbimo a capitanarlo un Goffredo, nč un Cor-di-leone.
Di questa maniera il re, non amando li ausiliarii stranieri, nč i fratelli italiani, nč i soldati e volontarii nostri, insomma non volendo altro esercito che il suo, ridusse le forze d'una nazione di venticinque milioni e de' suoi poderosi amici, alle milizie regolari d'un piccolo stato di cinque millioni.
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