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      Il quale, fin dal primo dì che la città fu aperta e si potè pensare alla campagna, si era dato cura di raccoglier carte. E ne fa prova una lettera, rimasa in mia mano, del consigliere Fermo Terzi, che, già fin dal susseguente giorno 24 marzo, rispondeva all'invito nostro; e ci accompagnava la nota di tutte le copie che ne' suoi officii si trovavano, sì delle carte provinciali d'1 a 115,200, sì delle grandi carte distrettuali d'1 a 32,000. L'orgoglio, compagno sempre all'ignoranza, fece poi che si rifiutasse il servigio di quei nostri officiali topografi, che nei primi giorni, un poco per zelo, e un poco per compassione, vollero accompagnare i generali del re; fra i quali era l'altro mio amico Antonio Litta Biumi, autore della carta delli Stati Pontificii. E non è a maravigliarsi che quei generali poi ci narrino d'aver cacciato li sventurati battaglioni "in angoli o quasi imbuti, sicchè non riesciva possibile di uscire dal labirinto, se non col mezzo d'una marcia retrograda di circa la metà d'un miglio. Quindi è che dopo inutili sforzi per ottenere che la brigata Guardie sormontasse quelli ostacoli, si credette miglior partito mantener la posizione"(22). Il che significa, che il generale, privo di carte, mandò il fior delle truppe sotto la mitraglia in luogo ove non si poteva andare inanzi nè indietro ! E questo è il fatto di Santa Lucia; e la colpa era del ministro della guerra, Franzini; che aveva fatto l'ordine del giorno.
      Tuttociò non tende a provare che il Piemonte non avesse valenti officiali; e volentieri m'inchino all'autore della carta e descrizione dell'isola di Sardegna.


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Dell'insurrezione di Milano nel 1848 e della successiva guerra
di Carlo Cattaneo
1849 pagine 315

   





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