81.
Sappiamo già quanto i generali del re valessero in geografia militare. Tuttavia se avessero solamente messo l'occhio nelle nostre Notizie naturali e civili sulla Lombardia, vi avrebbero trovato che la mancanza d'aque nell'Ollio a quella stagione è artificiale e volontaria, poichè vengono rivolte tutte nelle irrigazioni. Ora, niente più facile, col buon volere e l'interesse di quei generosi popoli, ostruire pel momento li incili delli aquedutti, o rompere le pescaie, e lasciare al fiume tutta l'aqua irrigatoria. E fa una massa veramente enorme, essendo di 1800 e più once, ossia di 4600 metri cubici ogni minuto. Perlochè, senza considerare quella che rimane sempre nel fiume, è già superiore alla massa d'aque che in quella medesima stagione ha la Senna in Parigi. E chi è quel general francese, che in qualsiasi stagione dell'anno, si scuserebbe affatto di difendere il passo della Senna, per mancanza d'aqua?
Dai calcoli dell'idraulico Lombardini su tutti i fiumi tributarj del Po, registrati nelle medesime Notizie (Prospetto XI, p. 209), appare che l'importanza dell'Ollio a Canneto, ov'era a farsi l'accampamento trincerato, è ancora assai maggiore, anzi più che doppia, di quella del Mincio a Peschiera, stando fra loro i due moduli idraulici come 136 a 67. È all'incirca la medesima di quella del Po a Torino, ch'è come 139.
L'Ollio e li altri nostri fiumi che provengono dai grandi laghi alpini, hanno più aque appunto nella stagione estiva, cioè da mezzo maggio a mezzo novembre. È vero che parte delli aquedutti era sulla sinistra del fiume, verso il nemico; ma anche da quella riva i più considerevoli si diramano all'alto, presso il lago d'Iseo, dietro Brescia e i monti della Francia Curta, entro profondo avvallamento, insomma in luoghi ove il nemico non avrebbe potuto stabilirsi così tosto, nè così tranquillamente, da intraprendere siffatti lavori.
| |
Notizie Lombardia Ollio Senna Parigi Senna Lombardini Notizie Prospetto XI Ollio Canneto Mincio Peschiera Torino Ollio Iseo Brescia Francia Curta
|