Ella procuri intanto, almeno di tirare in lungo, e di far prima molti conti e chiari. Grazie all'inesplicabile inerzia del governo piemontese, queste truppe non sono arrivate in tempo di prestare il benchè menomo aiuto nell'eroica lotta. Dunque si può avere il diritto e il coraggio di fare gran patti. Per carità, tenga conto di questa mia preghiera, e mi creda per la vita. tutto suoecc., ecc.
(7) Troviamo nel Journal d'un officier del Ferrero, a pag 15, in data del 5 aprile: "Nous arrivons à Crémone; les routes aux environs de cette ville étaient coupées par des fossés et des barricades. Dans l'intérieur on avait fait quelques préparatifs de défense, afin d'opposer une vive résistance a l'ennemi, s'il en avait tenté l'attaque; nous y reçumes le plus gracieux accueil!" Troviamo a pag. 103, in data del 30 luglio: "Le calme régnait dans la ville; tout l'appareil militaire et belliqueux du mois d'avril avait disparu, pour faire place à la tristesse et à la résignation!" I padroni erano tornati servi.
(8) Il discorso di Gioberti alli Anconetani dev'essere per intero nel giornale fiorentino La Patria del 20 giugno; ne raccolgo un brano nell'Italia del Popolo del 1 luglio. Il cortigiano e sofista non ricordava, o dissimulava, che Vicenza pur troppo aveva abbandonato Venezia e si era fusa nel regno fortissimo. - "Se è lecito il conghietturare con riserva li arcani consigli che reggono li umani eventi, IO MI CONFIDO che il caso di Vicenza SIA PER RIMETTERE SUL BUON SENTIERO una città nobilissima, ma SVIATA. Ben intendete, ch'io voglio parlar di VENEZIA, la quale sedotta dalle antiche glorie della sua repubblica, volle rinovarle fuori di tempo!
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