Str.); questa era la terra dove i Greci comprŕvano l'elettro del Bŕltico, e i cavalli che dovčvano věncere le palme d'Olimpia. - Per tal modo il nome della nostra patria s'intesse ai primordj dell'arti belle ed ai sěmboli dell'intelligenza nascente.
Quegli antichi Orobj, Leponti, Isarci, Vennj, Camuni. Trumplini, che si ascrěvono alle nostre valli, sono ombre senza persona; gli scrittori nulla aggiůnsero al nudo nome. Dissero solo che avčvano fondato la cittŕ di Barra, madre di Como e Bčrgamo e da lungo tempo perita. Forse era all'uso itŕlico sovra ameni colli, presso Baravico e Bartesate, appič del Monte Baro, tra l'Adda e il Lago Eupili; e la prisca Como era forse intorno al poggio del Baradello; e Bčrgamo, pur sovra un colle, se non trasse il nome dalla madre patria, lo trasse forse da quel Dio Bčrgimo, al quale nelle sue valli si pňsero tante iscrizioni votive. Ma quali pur si fňssero quelle vetuste genti, giova notare, con quali pňpoli si pňsero in successiva ěntima connessione, nel trapasso che fčcero dallo stato d'isolate tribů a quella vasta orditura di cose, che le rese membra d'una gloriosa nazione. Solo dopochč sěasi annoverato quanto in esse penetrň d'adottivo e straniero, potrŕ forse per eliminazione chiarirsi in qualche modo ciň che vi rimase di proprio e di nativo.
VIII.
Abbiamo giŕ visto come il nome dei LĚGURI si nasconda nella notte dei tempi. Quei poggi dell'Apennino lěgure, che noi chiamiamo la Collina, si strěngono ben presso la riva del Po, contro la foce della nostra Olona; ambo le rive del Ticino črano popolate ab antico da un pňpolo lěgure (antiquam gentem Lćvos Ligures incolentes circa Ticinum amnem.
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