Nel 1106 Milano si elesse con nome antico due cònsoli, e prese forma di stato con un Consiglio maggiore e un Consiglio secreto o Credenza.
I primi cònsoli dello Stato fùrono dell'ordine dei capitani, che aveva in eredità le antiche magistrature caroline, epperò grandi fèudi e numerose contadinanze. Avvenne dunque che anco i minori gentiluòmini, o valvassori, a propria difesa rendèssero stàbile la loro adunanza feudale o Motta (Gemote, Meeting), e la trasformàssero in un magistrato di cònsoli. E parimenti i mercanti e gli altri cittadini non compresi nell'orditura feudale, èbbero un consiglio delle parochie urbane, che si chiamò Credenza di Sant'Ambrogio. Questa giurisdizione consolare, proteggendo abbastanza gli industrianti, rese inùtili le corporazioni e le maestranze; e con ciò mantenne il foco sacro della lìbera concorrenza. Si svolse così il nuovo diritto commerciale; e per l'universalità delle sue forme e la irresistìbile rapidità della sua procedura, si divise affatto e dal diritto feudale e dal canònico e dal romano, il quale non poteva districarsi dalla lentezza delle ambagi forensi. I mercanti lombardi, stabiliti oltremonte, tràssero seco i cònsoli di città in città, e propagàrono il nuovo diritto per tutta l'Europa. - Le tre credenze consolari presiedèvano a tre consigli, l'uno di quattrocento, l'altro di trecento, l'altro di cento; e l'adunanza generale si chiamò degli ottocento. Ma èrano sempre tre pòpoli con diverso principio di vita, di leggi e di governo; l'uno rappresentava la potenza territoriale, l'altro la forza militare, il terzo la mercantile; e a parte rimaneva ancora il diritto canònico con tutte le giurisdizioni ed immunità ecclesiàstiche.
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