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      Andàrono fugitivi i magistrati, sospesi i sacri riti; i pochi avanzi del pòpolo non vàlsero a sgombrare le macerie, piene di cadàveri insepolti. Dopo d'allora i signori di Màntova, piuttosto che prìncipi, furono eleganti e lascivi privati. Nel 1707 Màntova fu presa di nuovo, e abbattute le insegne ducali, diede giuramento all'imperio. Per la prima volta in ottocento anni, una città così vicina a Milano venne compresa sotto una medèsima signorìa; nè più ne venne disgiunta.
     
     
      XXXVII.
     
      Le grandi calamità che desolarono il nostro paese nella prima metà del sècolo XVI èrano tutte esterne e materiali; non ferìvano il principio della sua vita, perchè non troncàvano le tradizioni d'industria e d'intelligenza, conservate dagli studj letterarj, dalle relazioni mercantili, dalla lìbera concorrenza, dall'inviolàbile diritto consolare, dalla potenza del crèdito. Quindi la ricchezza esàusta risurgeva sempre, le menti èrano piene di vigore e d'alacrità, le arti belle e gli eleganti costumi fiorivano tra i saccheggi e le pesti. - La decadenza intima e vera cominciò colla seconda metà del sècolo, quando, estinta la stirpe sforzesca, si fu rassodato il dominio spagnolo. Il gentiluomo castigliano nella lunga lutta cogli industri Mori e coi trafficanti Israeliti aveva preso odio e disprezzo ai mestieri e alle mercature, come arti di caste infedeli e impure. La insurrezione dei Communeros, e più tardi quella dei Paesi Bassi, avèvano inimicata ai municipj la corte; e la sua profonda e dissimulata ostilità operò lentamente, arrestando e logorando nelle interne sue rote l'azienda d'uno Stato ch'era altamente industriale.


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Notizie naturali e civili su la Lombardia
di Carlo Cattaneo
1844 pagine 107

   





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