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      E qui ci si affaccia un altro degli istinti umani, quello dell'imitazione; che se si eccettua qualche specie d'augelli e di scimie, è uno dei più caratteristici della specie umana; ed è di supremo momento non solo alla formazione della parola, ma in tutte le arti. E questo medesimo istinto imitativo, combinato ad altri, ci spiega il fatto della tradizione domestica e della tradizione scientifica, onde proviene l'associazione delli avi ai posteri, dei maestri agli allievi, e la perpetua successione nell'immortale opera del sapere.
      E vi sono altri istinti che possono svolgersi solamente in seno alla società. E son quelli che la scôla scozzese chiama istinti morali e che altre scôle preferiscono di chiamar piuttosto col nome di sentimenti. Tale è la credulità, l'adesione all'amicizia e all'autorità, l'amor della lode, il terror dell'infamia.
      Signori, io non vi leggo un trattato; io vi propongo l'idea d'uno studio. La psicologia delle scienze come quella delle lingue, come quella delle leggi e delle religioni e delle istituzioni tutte è un ramo d'una psicologia delle menti associate, ch'io vorrei non contraporre, ma bensì sovraporre alla psicologia della mente individuale e solitaria. Tutti i pensatori sentirono che dall'intelletto dell'individuo non si poteva salire alle alte astrazioni e alle sublimi verità. Epperò furono astretti a supplire con ipotesi più o meno infelici, come l'anamnesi di Platone, che considerava l'idea come una fioca reminiscenza d'una vita anteriore; - come le idee innate, - come la visione di Malebranche, - come le categorie del pensiero anteriori ad ogni pensiero, - come l'idea dell'essere anteriore ad ogni idea.


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Psicologia delle menti associate
di Carlo Cattaneo
pagine 74

   





Platone Malebranche