Pagina (25/74)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Tutte le questioni appaiono già sciolte dalla sapienza dei maggiori; miseri i figli che temono d'esser migliori dei loro padri; le dottrine più audaci sono ridutte dal tempo ad aride regole, a formule viete, a consuetudini stupide e servili. Epperò un medesimo ordine d'idee che dapprima fu progresso divien poscia decadimento. Hanno bisogno i popoli di sempre nuovo lavoro per tenere vivaci e sveglie le loro facultà. I sistemi devono tenersi sempre aperti, un sistema compiuto e chiuso diviene il sepolcro dell'intelligenza e della virtù che lo ha tessuto. In tale torpore sono caduti li Asiatici per effetto di quella stessa precoce sapienza che si ammira nei loro antichi sistemi. In tale stato giacque per mille anni la Grecia, dopoché all'instancabile agitazione delle rivali republiche si sovrapose la conquista macedonica e l'unità imperiale. Il sommo pregio della scienza esperimentale non è solamente nei prodigii della fisica, della chimica, in quanto sono benèfici veri alla parte materiale del nostro vivere, ma è in quanto agitando e rinnovando i sistemi tengono in assidua tensione le nostre facultà e pongono le nazioni barbare o stazionarie nella dura alternativa o d'associarsi al progresso o di soccumbere; e ancora in codesta loro apparente ruina d'associarsi a noi e al nostro avvenire.
      Laonde un popolo ch'esca appena dalla barbarie ed abbia scarso apparato d'idee; ma si volga con generosa fede alle idee nuove e adoperi ed esalti intorno ad esse tutte le sue facultà, può in breve prevalere ad altro popolo più antico e più addottrinato, le facultà del quale siano compresse dall'autorità del passato.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Psicologia delle menti associate
di Carlo Cattaneo
pagine 74

   





Asiatici Grecia