Dell'analisi come operazione di più menti associate.
1.
Per analisi delle menti associate, intendo dire quelle grandi analisi le quali si vennero continuando per collaborazione, talora mutuamente ignota, di più pensatori, in diversi luoghi e tempi e modi e con diversi fini e diverse condizioni e preparazioni. - Valga un esempio.
Fin da' selvaggi suoi primordii l'uomo non poteva non avvedersi del sole, della luna, delle stelle. Egli aveva dunque fatto per inconscia necessità di natura un primo passo nell'osservazione del cielo. Un altro facil passo era quello d'avvertire le continue variazioni dell'astro ch'era notturna sua guida. Ebbene, ancora oggidì, fra li orgogli della civiltà e le assidue scoperte della scienza, l'individuo, per sua propria forza d'analisi, ben poco oltrepassa nell'osservazione del cielo quei primi rudimenti. Egli vive e muore, senza curarsi di saper oltre; e se ode parlare dell'immensità dell'universo, ammira; e più sovente sorride, quasi udisse d'una favola; - e in breve oblìa. Tali sono i termini dell'attività mentale nell'individuo, poco importa se civile o selvaggio.
Or quando nei libri d'astronomia vediamo pervenuta oggi la scienza fino a distinguere in una romita stella uno stuolo di fulgidi soli, dobbiamo tuttavia riconoscere che chi verifica col telescopio siffatta meraviglia, compie un semplice atto d'analisi, come quando colla pupilla nuda li mirava confusi in un'unica luce. Sia la pupilla armata o non sia, l'atto proprio dell'intelletto è in quell'istante il medesimo, benché il senso, in tali nuove condizioni, gli annunci in quell'astro la presenza di più punti luminosi, anziché d'uno solo.
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