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      Intento solamente all'arte sua, il plebeo riceve passivamente tutte le idee generali che gli vengono imposte dalle classi dotte. Quindi fomentato quell'ordine d'idee che s'accorda ai voleri del potente, e repressa e maledetta ogni ricerca che può rivocare in dubbio le credenze ch'egli ha dettato. L'analisi si estende e fra i signori e fra i servi; ma non è libera; i potenti segnano un limite agli altri; segnano un limite a sè stessi; l'analisi diviene nuovamente preordinata e fatale. La potenza dunque, senza avvedersi, segna un limite alla potenza. È il fatto odierno della Russia, dell'Austria, della Francia stessa e dell'Italia.
      V'è un momento in cui l'analisi officiale rompe le sue catene nelle libere città della Grecia; ma sopraviene l'unità macedonica e l'enciclopedia d'Aristotele, poi la conquista romana e l'unità bizantina; il pensiero greco si sommerge nella memoria del passato; in tutto il medio evo l'analisi è preordinata e fatale.
      Io non mi trattengo a descrivervi il fatto del quale molti di voi sono più intimi testimonii ch'io non sia.
      Io non mi trattengo a rammentarvi come avvenne che nella moderna Europa e nelle sue colonie, in rapporto sempre alle tradizioni più o meno libere e audaci ch'esse avevano recato seco dalla madre patria, la potenza dell'analisi si esaltò ad un grado che non ha esempio nel corso de' secoli.
      Voi sapete come l'analisi universale cominciasse ad armare sè stessa coll'opera d'innumerevoli ordini d'analisi speciali. Altro che non sapersi numerare le dita d'una mano!


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Psicologia delle menti associate
di Carlo Cattaneo
pagine 74

   





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