“Herz, per causa della decorazione, si guastò in seguito con Menabrea, avendo appreso che egli – richiesto da Roma di informazioni - aveva mandato una relazione contenente riserve”.
Le riserve da Crispi soppresse! Ma seguitemi, che il bello, ossia il brutto, viene poi.
La riserva del rapporto Menabrea era tanto eloquente che per tutta quella state del ’90, e per tutto il resto di quell’anno, la domanda di decorazione fu messa da parte, a dormire!
Ma il povero Reinach aveva il vampiro Herz alle costole, aveva bisogno di ottenergli la decorazione per placarlo, ed eccolo, ai 19 gennaio ’91, rivolgersi al suo amministratore in Roma, perché a qualunque costo gli si ottenga il cordone. E il suo carteggio con Crispi per l’affare ricomincia.
Vien voglia di esclamare: quel Reinach! che faccia di bronzo! Aver il coraggio di rivolgersi per un favore di quella fatta ad un uomo da lui trattato con tanta disinvoltura, e che da ben quattro anni aspettava ancora (a sentir Crispi!) gli onorari arretrati dovutigli! e onorari di cinquantamila lire!
Ora sì ch’era il momento di vendicarsi di un debitore così moroso! e tirar fuori quella tal riserva prudente del rapporto Menabrea!
Ma il signor Crispi era in vena di perdonare; ai suoi onorari neanche ci pensava, e la pratica di Reinach lo trova d’una amabilità, di una arrendevolezza affatto meravigliose, strabilianti nell’uomo che ai 25 luglio dell’anno prima aveva bisogno di tante informazioni! Le informazioni - non occorre dirlo, erano e restavano ancora quelle - sempre quelle del rapporto Menabrea.
| |
Herz Menabrea Roma Crispi Menabrea Reinach Herz Roma Crispi Reinach Crispi Menabrea Crispi Reinach Menabrea
|