Di poi dua anni di nuovo ingravidò: e perché quei vizii che hanno le donne gravide, molto vi si pon cura, gli erano appunto come quegli del parto dinanzi; in modo che erano resoluti che la dovessi fare una femmina come la prima, e gli avevono d'accordo posto nome Reparata, per rifare la madre di mia madre. Avvenne che la partorí una notte di tutti e' Santi, finito il dí d'Ognisanti a quattro ore e mezzo innel mille cinquecento a punto. Quella allevatrice, che sapeva che loro l'aspettavano femmina, pulito che l'ebbe la creatura, involta in bellissimi panni bianchi, giunse cheta cheta a Giovanni mio padre, e disse; - Io vi porto un bel presente, qual voi non aspettavi -. Mio padre, che era vero filosafo, stava passeggiando e disse: - Quello che Idio mi dà, sempre m'è caro - e scoperto i panni, coll'occhio vidde lo inaspettato figliuolo mastio. Aggiunto insieme le vecchie palme, con esse alzò gli occhi a Dio, e disse: - Signore, io ti ringrazio con tutto 'l cuor mio; questo m'è molto caro, e sia il Benvenuto -. Tutte quelle persone che erano quivi, lietamente lo domandavano, come e' si gli aveva a por nome, Giovanni mai rispose loro altro se nome: - E' sia il Benvenuto -; e risoltisi, tal nome mi diede il santo Battesimo, e cosí mi vo vivendo con la grazia di Dio.
IV. Ancora viveva Andrea Cellini mio avo, che io avevo già l'età di tre anni incirca, e lui passava li cento anni. Avevano un giorno mutato un certo cannone d'uno acquaio, e del detto n'era uscito un grande scarpione, il quali loro non l'avevano veduto, ed era dello acquaio sceso in terra, e itosene sotto una panca: io lo vidi, e, corso allui, gli missi le mani a dosso.
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