Da poi che quel suo gran latrare quei non volevan sentire, tirato lor le coperte da dosso, ancora non sentendo, pigliato per i bracci or l'uno or l'altro, per forza gli svegliò, e latrando con quel suo orribil modo, mostrava loro il sentiero avviandosi loro inanzi. E' quali veduto che lor seguitare non lo volevano, venuto a questi traditori a noia, tirando al detto cane sassi e bastoni, (e questo lo potevano fare, perché era di mia commessione che loro tutta la notte tenessimo il lume), per ultimo serrato molto ben le camere, il cane, perso la speranza de l'aiuto di questi ribaldi, da per sé solo si messe all'impresa; e corso giú, non trovato il ladro in bottega, lo raggiunse; e combattendo seco, gli aveva di già stracciata la cappa e tolta; e se non era che lui chiamò l'aiuto di certi sarti, dicendo loro che per l'amor di Dio l'aiutassimo difendere da un cane arrabiato, questi credendo che cosí fussi il vero, saltati fuora iscacciorno il cane con gran fatica. Venuto il giorno, essendo iscesi in bottega, la vidono sconfitta e aperta, e rotto tutte le cassette. Cominciorno ad alta voce a gridare - oimè, oimè! - onde io resentitomi, ispaventato da quei romori mi feci fuora. Per la qual cosa fattimisi innanzi, mi dissono: - Oh sventurati a noi, che siamo stati rubati da uno che ha rotto e tolto ogni cosa! - Queste parole furno di tanta potenzia, che le non mi lasciorno andare al mio cassone a vedere se v'era drento le gioie del Papa: ma per quella cotal gelosia ismarrito quasi affatto il lume degli occhi, dissi che loro medesimi aprissino il cassone, vedendo quante vi mancava di quelle gioie del Papa.
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Dio Papa Papa
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