Il fanciullo gli disse: - Io non lo so: la Beatrice gli ha portato pieno quello infrescatoio d'acqua, e l'ha quasi beuto tutto; io non so ora se s'è morto o vivo -. Dicono che questo povero giovane fu per cadere in terra per il gran dispiacere che gli ebbe; di poi prese un mal bastone, e con esso disperatamente bastonava quella serva, dicendo: - Ohimè, traditora, che tu me l'hai morto! - In mentre che Felice bastonava e lei gridava, e io sognavo; e mi pareva che quel vecchio aveva delle corde in mano, e volendo dare ordine di legarmi, Felice l'aveva sopraggiunto e gli dava con una scura,in modo che questo vecchio fuggiva, dicendo: - Lasciami andare, che io non ci verrò di gran pezzo -. Intanto la Beatrice gridando forte era corsa in camera mia; per la qual cosa svegliatomi, dissi: - Lasciala stare, che forse per farmi male ella m'ha fatto tanto bene, che tu non hai mai potuto, con tutte le tue fatiche, far nulla di quel che l'ha fatto ogni cosa: attendetemi a 'iutare, che io son sudato; e fate presto -. Riprese Filice animo, mi rasciugò e confortò: e io, che senti' grandissimo miglioramento, mi promessi la salute. Comparso maestro Francesco, veduto il gran miglioramento e la serva piagnere, e 'l fattorino correre innanzi e 'ndrieto, e Filice ridere, questo scompiglio dette da credere al medico che vi fussi stato qualche stravagante caso, per la qual cosa fussi stato causa di quel mio gran miglioramento. Intanto comparse quell'altro maestro Bernardino, che da principio non mi aveva voluto cavar sangue.
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