A questo io dissi a lui, che mi lasciassi rinchiuder le gioie a dosso a lui medesimo, le quali porterebbon manco pericolo che a portarle in quel bicchiere; e che quel bicchiere lasciassi a me, il quale poteva valere dieci scudi incirca, e io lo servirei di venticinque. A queste parole il corrier disse, che se ne verrebbe meco, non potento far altro, perché lasciando quel bicchiere non gli sarebbe onore. Cosí la mozzammo; e la mattina partendoci arrivammo a un lago, che è in fra Valdistate e Vessa; questo lago è lungo quindici miglia, dove e s'arriva a Vessa. Veduto le barche di questo lago, io ebbi paura; perché le dette barche son d'abete, non molto grande e non molto grosse, e non son confitte, né manco impeciate; e se io non vedevo entrare in un'altra simile quattro gentiluomini tedeschi con i loro cavagli, io non entravo mai in questa; anzi mi sarei piú presto tornato addietro; ma io mi pensai, alle bestialità che io vedevo fare a coloro, che quelle acque tedesche non affogassino, come fanno le nostre della Italia. Quelli mia dua giovani mi dicevano pure: - Benvenuto, questa è una pericolosa cosa a entrarci drento con quattro cavalli -. A e' quali io dicevo: - Non considerate voi, poltroni, che quei quattro gentiluomini sono entrati innanzi a noi, e vanno via ridendo? Se questo fussi vino, come l'è acqua, io direi che lor vanno lieti per affogarvi drento; ma perché l'è acqua, io so ben che e' non hanno piacere d'affogarvi, sí ben come noi -. Questo lago era lungo quindici miglia e largo tre in circa; da una banda era un monte altissimo e cavernoso, dall'altra era piano e erboso.
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