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      E perché il Cardinale ne fu avvertito, si levò subito. Benvenuto, perché e' non si paressi tal cosa, tirò a un colombo terraiuolo che covava in una buca su alto del palazzo, e dette al ditto colombo innel capo: cosa impossibile da poterlo credere. Ora Vostra Santità faccia tutto quel che la vuole di lui; io non voglio mancare di non ve lo aver detto. E' gli potrebbe anche venir voglia, parendogli essere stato prigione a torto, di tirare una volta a Vostra Santità. Questo è uno animo troppo afferato e troppo sicuro. Quando gli ammazzò Pompeo, gli dette dua pugnalate innella gola in mezzo a dieci uomini che lo guardavano, e poi si salvò, con biasimo non piccolo di coloro, li quali eran pure uomini da bene e di conto.
     
      CXIII. Alla presenza di queste parole si era quel gentiluomo di Santa Fiore con il quale io avevo aùto parole, e affermò al Papa tutto quel che il suo figliuolo aveva detto. Il Papa stava gonfiato e non parlava nulla. Io non voglio mancare che io non dica le mie ragione giustamente e santamente. Questo gentiluomo di Santa Fiore venne un giorno a me e mi porse un piccolo anellino d'oro, il quale era tutto imbrattato d'ariento vivo, dicendo: - Isvivami questo anelluzzo e fa presto -. Io che avevo innanzi molte opere d'oro con gioie importantissime, e anche sentendomi cosí sicuramente comandare da uno a il quale io non avevo mai né parlato né veduto, gli dissi che io non avevo per allora isvivatoio, e che andassi a un altro. Costui, sanza un proposito al mondo, mi disse che io ero uno asino.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
pagine 536

   





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