Questi mi portavano turato e coperto, e quattro di loro andavano innanzi, faccendo iscansare quelli pochi uomini che ancora si ritrovavano per la strada. Cosí mi portorno a Torre di Nona, luogo detto cosí, e messomi innella prigione della vita, posatomi in sun un poco di materasso e datomi uno di quelle guardie, il quale tutta la notte si condoleva della mia cattiva fortuna, dicendomi: - Oimè! povero Benvenuto, che hai tu fatto a costoro? - Onde io benissimo mi avvisai quel che mi aveva a 'ntervenire, sí per essere il luogo cotal' e anche perché colui me lo aveva avvisato. Istetti un pezzo di quella notte col pensiero a tribularmi qual fussi la causa che a Dio piaceva darmi cotal penitenzia; e perché io non la ritrovavo, forte mi dibattevo. Quella guardia s'era messa poi il meglio che sapeva a confortarmi; per la qual cosa io lo scongiurai per l'amor de Dio che non mi dicessi nulla e non mi parlassi, avvenga che da me medesimo io farei piú presto e meglio una cotale resoluzione. Cosí mi promesse. Allora io volsi tutto il cuore a Dio; e divotissimamente lo pregavo, che gli piacessi di accettarmi innel suo regno; e che se bene io m'ero dolto, parendomi questa tal partita in questo modo molto innocente, per quanto prommettevano gli ordini delle legge, e se bene io avevo fatto degli omicidi, quel suo Vicario mi aveva dalla patria mia chiamato e perdonato coll'autorità delle legge e sua; e quello che io avevo fatto, tutto s'era fatto per difensione di questo corpo che Sua Maestà mi aveva prestato: di modo che io non conoscevo, sicondo gli ordini con che si vive innel mondo, di meritare quella morte; ma che a me mi pareva che m'intervenissi quello che avviene a certe isfortunate persone, le quale, andando per la strada, casca loro un sasso da qualche grande altezza in su la testa e gli ammazza: qual si vede ispresso esser potenzia delle stelle: non già che quelle sieno congiurate contro a di noi per farci bene o male, ma vien fatto innelle loro congionzione, alle quale noi siamo sottoposti; se bene io cognosco d'avere il libero albitrio: e se la mia fede fussi santamente esercitata, io sono certissimo che gli angeli del Cielo mi porterieno fuor di quel carcere e mi salverieno sicuramente d'ogni mio affanno; ma perché e' non mi pare d'esser fatto degno da Dio d'una tal cosa, però è forza che questi influssi celesti adempieno sopra di me la l
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