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      Essendomi già resoluto affatto, me n'andavo alla volta del Sepulcro. Pensando essermi tanto iscostato che nessuno piú trovar non mi potessi, in questo io mi senti' correr dietro cavagli; e mi feciono alquanto sospetto, perché in quelle parte v'è una certa razza di brigate, li quali si domandan venturieri, che volentieri assassinano alla strada; e se bene ogni 'n dí assai se ne impicca, quasi pare che non se ne curino. Appressatimisi piú costoro, cognobbi che gli erano un mandato del Re, insieme con quel mio giovane Ascanio; e giunto a me disse: - Da parte del Re vi dico che prestamente voi vegniate a lui -. Al quale uomo io dissi: - Tu vieni da parte del Cardinale; per la qual cosa io non voglio venire -. L'uomo disse che da poi che io non volevo andare amorevolmente, aveva autorità di comandare a' populi, i quali mi merrebbono legato come prigione. Ancora Ascanio, quant'egli poteva, mi pregava, ricordandomi che quando il Re metteva un prigione, stava dappoi cinque anni per lo manco a risolversi di cavarlo. Questa parola della prigione, sovvenendomi di quella di Roma, mi porse tanto ispavento, che prestamente volsi il cavallo dove il mandato del Re mi disse. Il quale, sempre borbottando in franzese, non restò mai in tutto quel viaggio, insinché m'ebbe condutto alla Corte: or mi bravava, or mi diceva una cosa, ora un'altra, da farmi rinnegare il mondo.
     
      XII. Quando noi fummo giunti agli alloggiamenti del Re, noi passammo dinanzi a quelli del cardinale di Ferrara. Essendo il Cardinale in su la porta, mi chiamò a sé e disse: - Il nostro Re Cristianissimo da per sé stesso v'ha fatto la medesima provvisione, che sua Maestà dava a Lionardo da Vinci pittore: qual sono settecento scudi l'anno; e di piú vi paga tutte l'opere che voi gli farete; ancora per la vostra venuta vi dona cinquecento scudi d'oro, i quali vuol che vi sien pagati prima che voi vi partiate di qui -. Finito che ebbe di dire il Cardinale, io risposi che quelle erono offerte da quel Re che gli era.


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La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
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