Pagina (448/536)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Gli andorno e tornorno da Vinezia, e io trovai il Duca, e dissi: - Signore, quel che io vi dissi è vero, e quel vi disse delle masserizie Bernardone non fu vero; e faresti bene a farne la pruova, e io mi avviarò al bargello -. A queste parole il Duca mi si volse, dicendomi: - Benvenuto, attendi a esser omo da bene, come hai fatto per il passato, e non dubitar mai di nulla -. La cosa andò in fumo e io non ne senti' mai piú parlare. Attesi a finire il suo gioiello; e portatolo un giorno finito alla Duchessa, lei stessa mi disse che stimava tanto la mia fattura quanto il diamante, che li aveva fatto comperar Bernardaccio, e volse che io gnene appiccassi al petto di mia mano, e mi dette uno spilletto grossetto in mano, e con quello gnene appiccai, e mi parti' con molta sua buona grazia. Da poi io intesi che e' l'avevano fatto rilegare a un tedesco o altro forestiero, salvo 'l vero, perché il detto Bernardone disse che 'l detto diamante mostrerrebbe meglio legato con manco opera.
     
      LXV. Domenico e Giovanpagolo Poggini, orefici e frategli, lavoravano, sí come io credo d'aver detto, in guardaroba di Sua Eccellenzia illustrissima cone i miei disegni, certi vasetti d'oro cesellati, con istorie di figurine di basso rilievo e altre cose di molta inportanza. E perché io dissi piú volte al Duca: - Signor mio, se Vostra Eccellenzia illustrissima mi pagassi parecchi lavoranti, io vi farei le monete della vostra zecca e le medaglie colla testa di Vostra Eccellenzia illustrissima, le qual farei a gara con gli antichi e arei speranza di superargli: perché dappoi in qua che io feci le medaglie di papa Clemente io ho imparato tanto, che io farei molto meglio di quelle: e cosí farei meglio delle monete che io feci al duca Alessandro, le quale sono ancora tenute belle; e cosí vi farei de' vasi grandi d'oro e d'argento, sí come io ne ho fatti tanti a quel mirabil re Francesco di Francia, solo per le gran comodità che ei m'ha date, né mai s'è perso tempo ai gran colossi né all'altre statue -. A queste mie parole il Duca mi diceva: - Fa', e io vedrò - né mai mi dette comodità né aiuto nessuno.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

La Vita di Benvenuto Cellini
di Benvenuto Cellini
pagine 536

   





Vinezia Duca Bernardone Duca Duchessa Bernardaccio Bernardone Giovanpagolo Poggini Sua Eccellenzia Duca Vostra Eccellenzia Vostra Eccellenzia Clemente Alessandro Francesco Francia Duca Benvenuto