E quando questa colla, data su, è asciutta, togli una punta di coltellino, e comincia per alcun luogo a spiccare questa tal colla dalla pietra, tanto che con la mano possa pigliare questa così fatta pelle, o ver carta. E fa’ con temperata mano, acciò che questa cotal pelle tu la possi spiccare dalla prieta con salvamento, a modo di una carta. E se questa tale pelle, o ver carta, tu vuoi provarla,35 innanzi la spicchi dalla prieta, togli olio di lin seme ben bollito, a modo che t’insegnerò ne’ mordenti; e con pennello morbido ne da’ una volta per tutto, e lasciala asciugare per due o per tre dì; e sarà poi buona carta lucida.
CAPITOLO XXVI.
Come puoi fare carta lucida di carta bambagina.
Questa medesima carta lucida, di che abbiam detto, si può fare di carta bambagina. Prima, la carta fatta sottilissima, piana, e ben bianca; poi ugni la detta carta con olio di lin seme, detto di sopra. Vien lucida, ed è buona.
CAPITOLO XXVII.
Come ti de’ ingegnare di ritrarre e disegnare di mano maestri più che puoi.
Pure a te è di bisogno si seguiti innanzi, acciò che possi seguitare il viaggio della detta scienza. Tu hai fatto le tue carte tinte. È mestieri di seguire di tenere questo modo. Avendo prima usato un tempo il disegnare, come ti dissi di sopra, cioè in tavoletta, affatícati e dilèttati di ritrarre sempre le miglior cose, che trovar puoi per mano fatte di gran maestri. E se se’ in luogo dove molti buon maestri sieno stati, tanto meglio a te. Ma per consiglio io ti do: guarda di pigliare sempre il migliore, e quello che ha maggior fama; e, seguitando di dì in dì, contra natura sarà che a te non venga preso di suo’ maniera e di suo’ aria; perocchè se ti muovi a ritrarre oggi di questo maestro, doman di quello, nè maniera dell’uno nè maniera dell’altro non n’arai, e verrai per forza fantastichetto, per amor che ciascuna maniera ti straccerà la mente.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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