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      CAPITOLO LXXXVIII.
      Il modo del ritrarre una montagna del naturale.
      Se vuoi pigliare buona maniera di montagne, e che paino naturali, togli di pietre grandi che sieno scogliose e non polite; e ritra’ne del naturale, dando i lumi e scuro, secondo che la ragione t’acconsente.
      CAPITOLO LXXXIX.
      In che modo si lavora a olio in muro, in tavola, in ferro, e dove vuoi.
      Innanzi che più oltre vada, ti voglio insegnare a lavorare d’olio in muro o in tavola, che l’usano molto i tedeschi: e, per lo simile, in ferro e in pietra. Ma prima diren del muro.
      CAPITOLO XC.
      Per che modo dèi cominciare a lavorare in muro ad olio.
      Ismalta il muro a modo che lavorassi in fresco; salvo che, dove tu smalti a poco a poco, qui tu dei smaltare distesamente tutto il tuo lavoro. Poi disegna con carbone la tua storia, e fermala o con inchiostro o con verdaccio temperato. Poi abbia un poco di colla bene innacquata. Ancora è miglior tempera tutto l’uovo sbattuto con lattificio del fico in una scodella; e mettivi in su ’l detto uovo un migliuolo d’acqua chiara. Poi, o vuoi con ispugna o vuoi col pennello morbido e mozzetto, daine una volta per tutto ’l campo che hai a lavorare; e lascialo asciugare almen per un dì.
      CAPITOLO XCI.
      Come tu dèi fare l’olio buono per tempera, e anche per mordenti, bollito con fuoco.
      Perchè delle utili cose che a te bisogna sapere sì per mordenti sì per molte cose che s’adovra, ti conviene saper fare quest’olio; imperò togli una libra, o due o tre o quattro, d’olio di semenza di lino, e mettilo in una pignatta nuova; e s’è invetriata, tanto è migliore.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275