Ancora, se vuoi fare senza ritagliare con biacca e pennello, togli i tuo’ ferretti, e radi tutto l’oro ch’è di avanzo, o che va sopra la figura: ed è migliore lavoro.49 Questo granare che io ti dico, è de’ belli membri che abbiamo: e puossi granare a disteso, come ti ho detto; e puossi granare a rilievo; che con sentimento di fantasia e di mano leggiera tu puoi in un campo d’oro fare fogliami e fare angioletti e altre figure che traspaiano nell’oro; cioè nelle pieghe e nelli scuri non granare niente; ne’ mezzi un poco, ne’ rilievi assai; perchè il granare, tanto viene a dire, chiareggiare l’oro; perchè per se medesimo è scuro dove è brunito. Ma prima che grani una figura o fogliame, disegna in sul campo dell’oro quello che tu vuoi fare, con stile d’argento o ver d’ottone.
CAPITOLO CXLI.50
Come dèi fare un drappo d’oro o negro o verde, o di qual colore tu vuoi, in campo d’oro.
Innanzi che entri a colorire, ti voglio mostrare a fare alcun drappo d’oro. Se vuoi fare un mantello o una gonnella o un cuscinello di drappo d’oro, metti l’oro con bolio, e gratta le pieghe del vestire con quello ordine che t’ho insegnato a mettere un campo. Poi, se vuoi fare il drappo rosso, campeggia questo cotale oro brunito, con cinabro. Se bisogna dargli scuro, dagliele di lacca; se bisogna biancheggiallo, dagliele di minio, tutti temperati di rossume d’uovo; non fregando però il tuo pennello troppo forte, nè troppe volte. Lascialo seccare, e dannegli per lo men due volte. E per lo simile, se gli vuoi fare verdi, o negri, o come vuoi.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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