33. – E asuna le punte di più code (di vaio), che da sei o otto punte si farà un pennello morbido da potere mettere d’oro in tavola. 64.
Atteggiare. «Dare l’espressione, il sentimento.» con questo pennello atteggia il viso che vuoi fare. 67.
Azzurro della Magna. «La miglior qualità di questo azzurro viene dalla Sassonia, ed è un ossido vetroso di cobalto combinato colla potassa, colla silice, e coll’ossido d’arsenico. Quando il cobalto per essere stato bene arrostito, perde l’arsenico, ed è mescolato con due o tre parti di silice pura, forma un colore chiamato zaffera, colla quale è preparato l’altro colore detto azzurro o smalto.» Azzurro della Magna è un colore naturale el quale sta intorno e circunda la vena dell’ariento. 60.
Azzurro oltramarino e oltremarino. «Colore bellissimo e nobilissimo che si cava da una pietra detta Lapis lazzuli.» Azzurro oltramarino si è un colore nobile, bello, perfettissimo oltre a tutti i colori; del quale non se ne potrebbe nè dire nè fare quello che non ne sia più. 62.
Baccadeo, «agg. d’una qualità d’Indaco, così detto corrottamente da Bagdad da dove si portava in Europa. Altri invece crede da Bacam, città dell’India sul Delta del Gange.» Togli quella quantità di fogli di sopra detta: abbi mezza oncia di biacca, e la quantità di due fave d’indaco baccadeo. 19. – «agg. d’Indaco.» Di questo colore (orpimento) mescolando con indaco baccadeo, fa color verde da erbe e da verdure. 47.
Bacchetta. Ma lassa tanto da un de’ lati, che vi possa mettere del sabbione, e con una bacchetta el priemi tanto che gualivamente sia ben pieno.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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