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      22.
      Biacca. Questa biacca è forte, focosa, ed è a panetti, come mugliuoli, o ver bicchieri. 59.
      Biancheggiare. «Lumeggiare i rilievi.» Abbi poi in un altro vasello ancora color più chiaro.... e va’ ritrovando e biancheggiando la sommità delle pieghe. 71.
      Bianchetto. «Tinta chiara per lo più di biacca, o di calcina sfiorata per dare i lumi ai rilievi della pittura.» E levando poi la carta puoi toccare di alcuni bianchetti e rilievi. 23. – Ragguarda prima di che spazio ti pare o storia, o figura che vogli ritrarre, e guarda dove ha gli scuri, e mezzi, e bianchetti. 29.
      Bianco dell’occhio. Vedi Pennello acuto.
      Biancozzo. «Lo stesso che il Bianco sangiovanni.» E quando questi due colori (cinebrese e bianco sangiovanni) sono bene triati insieme, cioè le due parte cinabrese e il terzo biancozzo, fanne panetti piccoli come mezze noci, e lasciali seccare. 39.
      Biavo, «Biado, Biadetto. Sorta di colore azzurro assai chiaro.» Se la tela è negra, la puoi lavorare d’un biavo ben chiaro, cioè biacca assai, e poco indaco. 173. – Se la tela è biava, togli della biacca macinata e riseccata e temperata secondo il modo degli altri colori, ivi.
      Bicchiere. Poi abbi un bicchiere comune, non troppo grande, e non in tutto pien d’acqua chiara. 131.
      Biffo. «Sorta di colore; lo stesso che il Violetto.» Se vuoi fare un bel colore biffo, togli lacca fina, azzurro oltramarino, tanto dell’uno quanto dell’altro. 73. – Se vuoi fare un biffo per lavorare in fresco, togli indaco e amatisto, e mescola senza tempera. 74. – Ma se volessi fare un bel colore biffo, togli lacca ben fina e azzurro oltramarino ben fine e sottile; e di questo mescuglio con la biacca fa’ i tuo’ colori di grado in grado.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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