E quando hai tanto fregato, che credi bene che ’l colore sia bene incarnato colla tela o ver pannolino, leva la tua forma su, rimettivi colore da capo. 173. – E puoi fare le tue tinte o in rossetta, o in biffo, o in verde; o azzurrine, o berrettine, cioè colore bigie, o incarnate, o come ti piace. 15.
– «di colore d’incarnazione.» Per fare la tinta ancora bene incarnata, convienti torre.... mezz’oncia di biacca grossa, e men che una fava di cinabro. 21.
Incarnazione. Alcuni campeggiano il volto d’incarnazione prima; poi vanno ritrovando con un poco di verdaccio e incarnazione, toccandolo con alcuno bianchetto. 67 – Poi secondo che lavori e colorisci in muro, per quel medesimo modo fa’ tre maniere d’incarnazioni. 147.
Inchiostro. Se vuoi, poichè hai collo stile disegnato, chiarire meglio il disegno ferma con inchiostro ne’ luoghi stremi e necessari. 10. – Togli una gocciola o due d’inchiostro, e metti sopra la detta acquerella, e col detto pennello rimescola bene. 31.
Incoiare. «Divenir duro come cuoio.» E se vedessi, che per lo tuo tignere aridisse o incoiasse per la tinta, è segno che la tempera è troppo forte. 16.
Incollare. Queste due parti (il disegno, e il colorire) vogliono questo, cioè sapere tritare o ver macinare, incollare, impannare, ingessare ec. 4. – È una colla la quale è buona da incollare vetri, o orciuoli, o altri belli vasi da Domasco o da Maiolica, che fussero spezzati. 107.
Incorporare. Così colle dita e colla palma della mano al tondo va’ rispianando e fregando su per lo gesso dove il poni: e questo ti fa incorporare bene il sottile col grosso.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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Togli Domasco Maiolica
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