Panetto. «Piccolo pane di gesso, di calcina, o d’altro.» Poi ne fa panetti (della calcina) piccoli, mettili al sole su per li tetti; e quanto più antichi son questi panetti, tanto più è migliore bianco. 58.
Particella. «Piccola parte.» E togli i peli del mezzo della coda, i più dritti e più sodi, e a poco a poco ne fa’ cotali particelle, e bagnali in uno mugliuolo di acqua chiara, e a particella e a particella gli premi e strigni con le dita. 64.
Partita. «Sorta, Grado, Qualità.» Se vuoi fare un azzurro, cioè un vestire, nè tutto biancheggiato nè tutto campeggiato, togli di tre o di quattro partite di azzurro oltremarino. 146. – Quando son ben secchi (gli azzurri) secondo le partite che hai, secondo le allunga in cuoro, o in vesciche, o in borsa. 62.
Pasta. E se le volessi (le santelene) fare pure di pasta, mescolavi minio macinato, cioè la polvere asciutta mescola colla detta pasta. 188.
Pastello. Ben è vero, che (l’azzurro della Magna) con arte, o ver pastello, si vuole ridurre a perfezione. 60.
Pece di nave. Prima togli di questa pece di nave, e bene bogliente ne da’ e imbratta bene il muro. 176.
Pegola. «Pece.» Quando hai fatto questo, togli della medesima pegola, o vero pece, e togli mattone ben secco e nuovo, pesto. 176.
Peli della penna. «Le barbe.» E se di primo tratto non ti viene bene in misura la tua storia o figura, abbi una penna, e co’ peli della detta penna.... frega e spazza sopra quello che hai disegnato, il carbone.
A pelo a pelo. «mod. avv. Precisamente, Nè più nè meno.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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Grado Qualità Magna
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