30.
Pieno. «Detto del colore.» Poi se, l’azzurro è di buon colore e pieno, mettivi dentro in poco di colla stemperata. 83.
Pietra da brunire. Vero è che ad alcuni piace molto brunire pur su per la carta tinta, cioè che la pietra da brunire la tocchi e cerchi, perchè l’abbi un poco di lustro. 17. – La ragione è questa: che fregando la pietra da brunire sopra la tinta, per lo suo lustro, toglie il lustro dello stile quando disegni. ivi.
– da macinare colori. Che sono di più ragioni pietre da macinare colori, sì come proferito, serpentino, e marmo. 36. – Ma sopra tutte è il preferito: e togli di quelli così lucidi lucidi, è meglio: e meglio un di quelli che non sieno tanto tanto puliti: e di larghezza da mezzo braccio in su di quadro, ivi.
Pignatta. Poi abbi una pignatta nuova, e mettivili (i bastoni di salcio) dentro tanto, quanto la pignatta sia piena. 33. – Vedi Fornelletto.
Pignattello. Togli uno spicchio di colla dagli speziali, non di pesce, e mettila in uno pignattello in molle in tanta acqua chiara e netta quanto possa tenere due mugliuoli comuni. 16.
Pintore. Poi togli un vasello da pintori, grande e capace ai detti colori macinati. 16.
Pinzetta. Vedi Mordere, Mollette.
Piombino. «Stile di piombo.» Nella carta bambagina puoi disegnare col predetto piombino senza osso, ed eziandio con osso. 12. – E se alcuna volta t’avvenisse trascorso, che volessi tor via alcuno segno fatto per lo detto piombino, togli una poca di midolla di pane, e fregavela su per la carta. ivi. – Vedi Miniare.
| |
Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
|
|
Vedi Fornelletto Mordere Mollette Vedi Miniare
|