16. – Quando la metti (la colla di pesce) al fuoco, mettivi per ogni spicchio, mezzo mugliuolo d’acqua chiara. 108.
Spolverare. «Fare lo spolvero.» Queste due parti (il disegno e il colorire) vogliono questo, cioè: sapere tritare, o ver macinare, incollare, impannare,... brunire, temperare, campeggiare, spolverare, grattare, grana- ra, ec. 4. – Quando l’hai forati (i disegni) abbi secondo i colori de’ drappi dove hai a spolverare. Se egli è drappo bianco, spolvera con polvere di carbone legato in pezzuola; se ’l drappo è nero, spolvera con biacca. 141.
Spolverare. «Ridurre in polvere.» Quando l’hai spolverato (l’orpimento), mettivi su dell’acqua chiara, e trialo quanto puoi. 47.
Spolverato. «Ridotto in polvere.» Mettila (la calcina) in uno mastello per ispazio di dì otto, rimutando ogni dì acqua chiara, e rimescolando ben la calcina e l’acqua. 58.
Spolverezzare. «Ridurre in polvere.» Se è tela rossa, togli dell’indaco con biacca macinato sottilmente con acque: asciugalo e seccalo al sole: poi lo spolverizza. 173.
Spolverizzare. «Fare gli spolveri.» Avendo spolverizzato il tuo drappo, abbi uno stiletto di scopa o di legno forte o d’osso, punzío come stile proprio da disegnare, dall’un de’ lati; dall’altro, pianetto da grattare. 142.
Spolverezzo. «Spolvero.» Poi, secondo i drappi che vuoi fare, secondo fai i tuo’ spolverezzi, cioè déi disegnarli prima in carta, e poi forargli con agugella gentilmente, tenendo sotto la carta una tela o panno. 141.
Sponda della penna. E poi riponi il temperatoio in su l’una delle sponde di questa penna;... e scarnala e assottigliala in verso la punta.
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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
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