95.
Stampa. Ungi la detta stampa con olio da bruciare, mettivi di questo gesso ben temperato e lascialo bene fredare. 125.
Stecca, Poi togli una stecca di legno, sottile, larga tre dita, e abbia il taglio come di coltello, e con questo taglio frega su per questa pria, e raccogli il detto colore nettamente. 36.
Stecchetta. Poi abbi una stecchetta di legno, forte, e va’ battendo i razzi d’attorno della diadema. 102.
Stecco. Quando vuol bollire, abbi della farina ben tamigiata: mettine a poco a poco in su ’l pignattello, di continovo rimenando con uno stecco o cuslieri. 105.
Stella. In prima hai a tagliare le stelle tutte colla riga; e dove le hai a mettere, metti in su l’azzurro dove viene la stella, prima una bollottolina di cera e lavoravi la stella a razzo a razzo. 100.
Stemperare. Con acqua chiara stempera ben liquidetto. 67.
Stendardo. Poi puoi mettere le diademe o campi d’oro con mordenti ad olio, e gli adornamenti con mordenti d’aglio, e vernicati poi: ma meglio è con mordenti ad olio. E questo basti a stendardi, e gonfaloni e tutto. 165.
Stile e Stilo. E poi abbi uno stilo d’argento o d’ottone, o di ciò si sia, purchè dalle punte sia d’argento, sottile a ragione, pulite e belle. 8.
– di piombo. Ancora puoi senza osso disegnare nella detta carta con istile di piombo, cioè fatto lo stile due parti piombo, e una parte stagno. 11.
Stiletto. Vedi Spolverizzare.
Stillare. Togli chiara d’uovo ben rotta con la scopa quanto si può, tanto che pervegna spuma ben soda: lasciala stillare una notte.
| |
Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze 1859
pagine 275 |
|
|
Stilo Spolverizzare
|