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      » E da’ col tuo pennello a poco a poco, quasi asciutto, di questo colore che si chiama a Firenze verdaccio, a Siena bazzéo. 67.
      Vampore. «Vampa.» Tiello (l’oro) in luogo che non senta alcun vampore di caldo, o dell’aiere. 137.
      Vallicello. E pervegnendo in uno vallicello, in una grotta molto selvatica.... io vidi vene di più ragioni colori. 45.
      Vasello. Poi togli un vasello da pintori, grande e capace ai detti colori macinati. 16.
      Velluto. Se vuoi contraffare un velluto, fa’ il vestire, temperato con rossume, di quel colore che vuoi. Poi con pennello di vaio va’ facendo i peluzzi come istà il velluto, di color temperato ad olio, e fa’ i pelucci grossetti. 144.
      Vena. Io vidi vene di più ragioni colori: cioè ocria, sinopia chiara e scura, azzurro e bianco. 45.
      Venire. «Convenire, Abbisognare.» Dove non gli trovassi (i carboni) cotti tanto, ti viene rimetterla (la pignatta) nel forno. 33.
      Verdante. Vedi Invernicare.
      Verde azzurro. «Questo è un minerale di cobalto, il quale deve il suo colore verde al rame, al ferro e allo zinco con cui è combinato. Ed è un colore di assai durata.» Verde è un colore, el quale è mezzo naturale; e questo si fa artifizialmente, chè si fa d’azzurro della Magna; e questo si chiama verde azzurro. 52.
      Verde color di salvia. Verde è un colore di salvia, il quale si fa mischiato di biacca e verdeterra. 57.
      Verdeggiare, Togli un pezzo di vetro bianco che non verdeggi, ben netto, senza vesciche, e lavalo con lisciva e con carboni. 172.
      Verderame. Verde è un colore il quale si chiama verderame.


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Il libro dell'arte
o Trattato della pittura
di Cennino Cennini
Le Monnier Firenze
1859 pagine 275

   





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